Un anno molto particolare questo 2020, un anno con una cifra tonda che faceva quasi pensare ad un anno morbido, un anno dolce da passare che ci avrebbe supportato e spinto verso un futuro radioso, purtroppo non è stato così: questo 2020 ci ha messo tutti veramente alla prova, riuscendo a minare tutte quelle certezze che avevamo e che nutrivamo verso il mondo che conoscevamo. In un mese e mezzo quel mondo è stato inesorabilmente spazzato via, da un giorno all’altro, abbiamo visto le nostre vie e piazze svuotarsi, i nostri negozi chiudere, tutte le attività sociali interrompersi.
In brevissimo tempo abbiamo dovuto imparare due nuove parole: “lockdown” e “distanziamento sociale”.
Abbiamo avuto, e continuiamo ad avere paura per un futuro che vediamo quanto mai incerto, sia per il grave problema sanitario, sia per le sue ripercussioni economiche che la pandemia sta generando a tutti i livelli del nostro sistema economico sia, ed è bene ricordarlo, dal punto di vista sociale. Questa emergenza sanitaria è riuscita a fare quello che nemmeno due guerre mondiali erano riuscite a fare: allontanare l’uomo dall’uomo, trasformando la socialità, principio innato dell’essere umano ed elemento essenziale che connatura il concetto filosofico di cittadino, in diffidenza, la voglia di incontrare gli altri e stare insieme in solitudine e auto isolamento.
Senza assolutamente tralasciare gli aspetti sanitari ed economici, mi interessa in questa sede porre l’accento su tale problema che potremmo definire di “identità sociale”, se è pur vero che tale identità, che può essere definita come il senso di appartenenza dell’individuo, quale “uno”, alla sua comunità di riferimento, quale “pluralità interconnessa”, risultava, quanto mai, già in crisi prima dell’avvento della pandemia del 2020, non può risultare assolutamente trascurabile, come la stessa sia certamente entrata ancora di più in crisi a seguito della pandemia, interrompendo ogni relazione sociale significativa e trasferendo la stessa dalla sua sede reale, “la piazza”, ad una sede virtuale, “la rete”.
Non si può certamente negare che tale processo di commutazione delle relazioni sociali fosse oramai già in atto quantomeno da una decina di anni, con il ruolo sempre più preponderante dei social network e della tecnologia che hanno pian piano trasmigrato al digitale attività che per decenni erano invece svolte in presenza. Con il lockdown e l’inevitabile distanziamento sociale che si è venuto a creare questi processi lenti di trasformazione si sono quanto mai accelerati.
In tale nuovo ambito di riferimento anche la nostra associazione ha dovuto velocemente pensare a come adeguare il proprio operato e le proprie attività a questa nuova realtà che stava evolvendo e mutando intorno a noi, abbiamo quindi dovuto procedere ad un ripensamento di tutte le nostre attività, del nostro modo di comunicare e del modo in cui continuare a fare quello che ci riesce meglio: valorizzare la storia, la cultura, difendere e tutelare il nostro patrimonio, e supportare tutte le attività commerciali del Paese in questo momento difficile.
In tale nuovo contesto, la Proloco è quindi riuscita ad organizzare comunque la “Festa del Paese” che rappresenta la nostra tradizione e la nostra storia, e che poteva e doveva costituire un messaggio di speranza per un futuro quanto mai incerto. A chi ci chiedeva perché volessimo organizzare una festa in un momento di grande sofferenza e tristezza come quello che stavamo vivendo, la nostra risposta è sempre stata che lo scopo principale era quello di cercare, nel nostro piccolo, di far vivere, anche solo per un minuto, una situazione di normalità, vedendo rispettata una tradizione che va avanti da oltre settanta anni.
Purtroppo, il repentino aumento dei casi di contagio e la stagione non hanno certamente aiutato la riuscita della festa, ma non hanno fermato la voglia di tradizione, con lo spettacolo pirotecnico, che anche sotto una pioggia battente è stato comunque eseguito, ed è stato anche particolarmente bello, e con le tigelle e le patate in salamoia che sono state regolarmente vendute negli stand di piazza dalla Contrada e dalla Polisportiva Saline.
Quest’anno è stato anche l’anno della grande collaborazione con le associazioni del territorio, prima fra tutti, voglio ricordare l’iniziativa sviluppata con SOS Volterra, che ringrazio nuovamente.
Con tale associazione abbiamo potuto condividere e realizzare la Conferenza sul rilancio della nostra linea ferroviaria e che ha visto la partecipazione di cinque professori universitari che hanno disquisito intorno alla possibilità di rilancio della linea Saline- Cecina aiutandoci a comprendere come tale servizio non sia da considerare un ramo secco, ma una importante e fondamentale direttrice da seguire per un nuovo sviluppo di tutta la nostra Valle.
Abbiamo poi collaborato con la Misericordia per i contest legati ai disegni ed agli addobbi dei bambini di Saline, dove la nostra Presidente della Proloco giovanissimi, Sara Peli ha fatto parte della Giuria che ha decretato il vincitore dell’addobbo più bello. Sempre con l’intento di regalare un’emozione ai bambini di Saline, grazie alla collaborazione della Contrada Cavallaro Moje Regis, siamo riusciti a “rubare” Babbo Natale dai suoi impegni per fare una videochiamata ai bimbi in modo da non far venire meno l’abitudine di vedere il ceppo andare nelle loro case a portar loro i regali.
Con la Contrada, inoltre, ci siamo fatti carico di acquistare i fiori e le piante per le nuove fioriere di Via Borgo Lisci, con lo scopo di rendere più bello e curata la via principale dello shopping salinese e valorizzare le attività commerciali che lì si affacciano.
In tale ottica di valorizzazione e supporto alle attività commerciali di Saline, alle quali voglio rinnovare un forte ringraziamento, sia personale che di tutta l’associazione, ed un forte senso di vicinanza per la professionalità, la cura e la pazienza dimostrata, nel far fronte ad una crisi senza precedenti, che ha visto molti di loro veder abbassare le loro saracinesche per mesi interi, abbiamo messo a disposizione la nostra pagina facebook, condividendo i loro messaggi e le loro offerte, al fine di aumentare in maniera capillare la diffusione di quanto ritenevano necessario comunicare ai loro clienti.
Quest’anno per la Proloco è stato anche l’anno della solidarietà, nel mese di marzo abbiamo donato il ricavato della vendita della chiavi e delle tessere 2019 alla Protezione Civile per far fronte all’emergenza in corso, nel mese di novembre, grazie ai salinesi, abbiamo potuto raccogliere circa 700 euro da donare a Telethon, associazione con cui collaboriamo stabilmente ormai da circa 10 anni. Tale cifra è derivata dalla vendita dei cuori di cioccolato e delle palline di Telethon, che consentirà di poter avviare lo studio su malattie rare che difficilmente vedrebbero l’apporto di contributi pubblici per il loro studio e la ricerca di una cura.
Con l’intento di ringraziare tutti gli operatori sanitari che ci hanno fatto sentire tutelati durante la fase dell’emergenza e, con lo scopo di mandare un messaggio di vicinanza alla nostra struttura sanitaria di riferimento, abbiamo provveduto a donare il nostro albero di Natale all’Ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra.
E’ stato un anno veramente impegnativo per tutti, speriamo vivamente che quello che è appena iniziato possa portare a tutti maggiore serenità e tranquillità, facendo scomparire questo spettro che si aggira attorno a noi, e che ci possa dare la forza di affrontare le nuove sfide che il futuro ci presenta con forza e determinazione. Come Presidente della Proloco di Saline credo fortemente che un progetto di rinascita possa partire e possa riportarci a riscoprire il bello dello “stare insieme”, del divertirsi e del continuare a valorizzare tutto il nostro territorio.
L’anno che verrà per la pro loco sarà fondamentale, avremo già dai primi giorni di gennaio il nuovo sito della proloco che potrete visionare all’indirizzo www.prolocosaline.it, con tale strumento vorremmo raccogliere memorie, foto, video ed esperienze del nostro paese in modo da poterle diffondere anche al di fuori del nostro abituale ambito di riferimento, abbiamo, inoltre, creato sia un canale youtube sia un canale Twitch, dove saranno raccolti tutti i video e le attività che questa associazione svolgerà nel futuro. Ci saranno poi nuovi progetti che scoprirete nel corso dell’anno, che avranno la funzione di far riscoprire quel senso di appartenenza che non dovrebbe mai andare in lockdown.
Più motivati che mai… Buon 2021 a tutti!
ASSOCIAZIONE PRO-LOCO SALINE
Il Presidente, Enrico Grilli e tutto il Consiglio Direttivo
